Inspira. Espira. Uccidi.
Karsten Dusse
Giunti, pubblicato nel 6 aprile 2022
36 Pagine
"Ho commesso il primo omicidio a quarantadue anni. Ok, è vero, la settimana successiva ne avevo già fatti fuori una mezza dozzina."
Sarà capitato a tutti nella vita di pensare "come faccio ad risolvere questo problema?" "come affronto questa determinata situazione?", sarà capitato anche di pensare di non avere gli strumenti personali giusti per andare avanti. E allora, cosa si fa?
Ebbene, esiste un programma, uno stato mentale chiamato Mindfullnes, letteralmente "consapevolezza", che aiuta le persone che soffrono per determinate condizioni mentali, esistenziali, a stare nel presente, a vivere l'attimo senza crearsi complicazioni ulteriori.
Molto bello, ma non quando c'è un omicidio di mezzo.
Bjorn è un avvocato di successo, ma troppo dedito al lavoro, e questo sta mandando a rotoli il suo matrimonio. La moglie gli propone quindi di partecipare a un corso di Mindfullnes, l'ultima chance per cercare di salvare il suo matrimonio e, soprattutto, per continuare ad avere un rapporto con sua figlia.
Accetta così di farsi guidare dal pensiero della Mindfullness, ma prenderlo alla lettera avrà gravissime conseguenze.
Il suo cliente più importante è un mafioso narcotrafficante che, per non farsi trovare, si nasconde nel bagagliaio della macchina di Bjorn proprio quando sta per fare una gita con sua figlia.
Bjorn ha un'unica possibilità di azione per non deludere se stesso e la moglie, lasciare il cliente nel bagagliaio per stare con la figlia, ma questo avrà conseguenze letali.
È con la scomparsa del boss che Bjorn prende in mano la situazione, sostituendosi a lui e immischiandosi in qualcosa fuori dal suo controllo.
È uscito il 6 aprile 2022 Inspira. Espira. Uccidi. il romanzo d'esordio di Karsten Dusse, avvocato come il suo protagonista. Dopo averlo letto ho capito il motivo di tanto successo. Sì, perché il romanzo ha conquistato i lettori in oltre tredici paesi, e sarà presto un film che, secondo me, ha un grande potenziale.
Inspira. Espira. Uccidi. è un thriller accattivante, che pur non avendo colpi di scena tali da far saltare il lettore dalla sedia, è in grado di mantenere la tensione e l'attenzione costante, perché non sai mai ciò che potrebbe succedere.
Non voglio gridare al capolavoro dalla complessità esagerata, né di una trama intricata da strappacervello, eppure mi sono sentita coinvolta nella storia del protagonista, per cui ho provato empatia da subito.
Il protagonista, secondo me, è proprio il grande punto di forza del romanzo. Con lo scorrere delle pagine mi sono ritrovata ad affezionarmi, a tifare per lui, a soffrire con lui ma anche a divertirmi con la sua ironia. La narrazione in prima persona ha aiutato molto ad avvicinarmi, Bjorn infatti ci coinvolge dalla prima pagina parlando direttamente al lettore.
È stata per me un'ottima compagnia, un misto tra un poliziesco e un thriller d'azione, ma soprattutto, è un grande intrattenimento.